2. Il cioccolato che fa bene!
Chi non ha sentito parlare almeno una volta di “alimenti funzionali”?
Un esempio “inaspettato” di alimento funzionale?
Il cacao, ricchissimo di polifenoli, come catechine e flavonoidi.
Questi composti determinano un aumento della produzione di ossido nitrico, un vasodilatatore con proprietà antinfiammatorie e contrastano l’ossidazione del colesterolo LDL (il cosiddetto colesterolo “cattivo”), fattore di rischio per aterosclerosi, infarti e ictus.
Il consumo di cacao contribuisce alla riduzione della pressione nei soggetti ipertesi, ha effetti positivi sulle funzionalità del tessuto di rivestimento dei vasi sanguigni e riduce l’aggregazione delle piastrine.
Attenzione, però, alla qualità: il cioccolato che si trova in commercio contiene spesso ridotte quantità di cacao ed elevate dosi di zuccheri. Il cioccolato fondente con una percentuale di cacao minima del 70% è la scelta migliore, ricordandosi di non eccedere nella quantità, essendo un alimento ricco di grassi e quindi molto calorico.
Piccole quantità, 5-10 grammi di cioccolato al giorno, sono sufficienti per ottenere i benefici.
Ricordiamo, però, che non esistono cibi miracolosi e, al contempo, molti cibi che spesso sono demonizzati possono avere proprietà interessanti.
Un corretto regime alimentare va sempre bilanciato e personalizzato sulla base delle proprie caratteristiche individuali e del proprio stato di salute.
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